Matteo Salvini, segretario della Lega, ha espresso fermezza e chiarezza sulle dichiarazioni del segretario generale della Nato riguardanti l’Ucraina. Salvini ha sottolineato la necessità di difendere l’Ucraina senza però essere coinvolti in un conflitto armato che potrebbe sfociare in una terza guerra mondiale. Ha respinto categoricamente l’idea di utilizzare armamenti italiani forniti all’Ucraina per scopi bellici al di fuori del suo territorio nazionale. La sua posizione è inequivocabile: difendere è diverso da uccidere e non intende coinvolgere soldati italiani in azioni militari che possano portare alla morte o al combattimento in Ucraina.Salvini ha ribadito con forza che non permetterà che i suoi figli crescano in un contesto di guerra imminente e ha sottolineato che la Nato non può imporre all’Italia di agire militarmente contro la Russia. Ha esortato il segretario generale della Nato a chiedere scusa, rettificare le sue affermazioni o rassegnare le dimissioni, poicheeacute; le sue posizioni non sono condivise dalla Lega neeacute; dal popolo italiano.In un momento delicato come questo, Salvini si è distinto per la sua determinazione nel difendere l’Ucraina senza però voler essere coinvolto in azioni belliche che possano mettere a rischio la pace internazionale. La sua posizione riflette la volontà di preservare la stabilità e evitare scenari catastrofici legati a conflitti armati su larga scala.
Salvini: difendere l’Ucraina senza coinvolgere l’Italia in guerra
Date: