Matteo Salvini, durante la conferenza stampa della Lega sulla questione della rottamazione legata al caso Paragon, ha espresso la sua totale estraneità alla società coinvolta e alle dinamiche che ne hanno caratterizzato l’operato. Il leader politico ha sottolineato di non aver mai avuto alcun tipo di rapporto con tale realtà, né tantomeno di essere a conoscenza dei dettagli che hanno portato allo sviluppo del software in questione e ai suoi utilizzi. Salvini ha evidenziato l’importanza di fare chiarezza in situazioni che sembrano configurarsi come regolamenti di conti all’interno dei servizi segreti, i quali rappresentano un pilastro fondamentale per la stabilità, la sicurezza e la democrazia del Paese.Il politico ha manifestato preoccupazione per il fatto che vi siano pubblicazioni giornalistiche in cui agenti segreti si attaccano reciprocamente anziché perseguire l’interesse nazionale, sottolineando quanto questo comportamento sia degno di attenzione e riflessione. Salvini ha infine dichiarato di evitare di esprimere opinioni sul tema degli Spyware o su Paragon poiché non dispone delle informazioni necessarie per farlo in maniera competente, annunciando la sua intenzione di approfondire la questione durante un viaggio in Israele programmato per lunedì prossimo.
“Salvini: estraneo a Paragon, preoccupato per i contrasti nei servizi segreti”
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