San Siro: aperta un’indagine sulla cessione dello stadio da parte del Comune di Milano

L’avvio di un procedimento penale è una fase naturale e necessaria per accertare eventuali irregolarità nell’operazione di cessione del complesso sportivo e delle aree annessi, che hanno visto il Comune di Milano impegnato in una trattativa con i proprietari dei due club. Il fascicolo aperto dalla Procura di Milano si basa su un esposto presentato da Luigi Corbani, figura storica del panorama politico milanese e promotore del Comitato Sì Meazza, che ha evidenziato questioni legate al prezzo della vendita di San Siro. Tale atto è stato archiviato con il codice “45” nel registro degli atti non costituenti notizie di reato, ciò significa che si tratta di una procedura per l’accertamento delle circostanze relative alla cessione del terreno.La decisione dell’autorità giudiziaria di avviare un’indagine sul prezzo di vendita dello stadio San Siro non deve essere interpretata come un atto di opposizione al progetto in sé, ma piuttosto come una necessità legale per verificare l’idoneità dell’accordo raggiunto. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha dichiarato che il fascicolo è stato aperto “in base a un modello 45”, ribadendo la volontà del Comune di procedere con trasparenza.Il Comitato Sì Meazza, da sempre critico nei confronti della vendita dei terreni comunali per destinazioni imprecisate o non rispondenti ai reali interessi dei cittadini, ha sollevato numerose questioni sull’operazione di cessione. Le preoccupazioni espressero la necessità che queste indagini si protraggano fino a quando l’impegno dell’autorità giudiziaria non verrà meno.È importante evidenziare come questo procedimento penale sia una fase del lavoro della magistratura, volta alla ricerca di verità.