29 settembre 2024 – 20:30
Nell’auto di Alex Marangon non c’è una sola macchia sospetta, ma due: oltre a quella trovata sul cambio, è stata scoperta un’altra sul sedile posteriore. Secondo i genitori di Alex, si tratta di sangue. Il materiale è stato repertato e attende l’analisi dei Ris di Parma, sebbene i campioni siano già in possesso degli investigatori. Quest’ultima rivelazione, riportata dalla Tribuna di Treviso, aggiunge ulteriori dettagli sulla morte del giovane barista di 25 anni avvenuta durante un rito sciamanico presso l’abbazia di Santa Bona a Vidor nella notte tra il 29 e il 30 giugno scorso.Luca e Sabrina Marangon, i genitori di Alex, hanno individuato le tracce all’interno dell’auto che sembrano sangue a occhio nudo. Il corpo senza vita del figlio è stato ritrovato due giorni dopo la sua scomparsa, il 2 luglio, con la testa massacrata e numerose lesioni al costato e in altre parti del corpo su un isolotto sul Piave, otto chilometri a sud dell’abbazia. Solo l’esito delle analisi potrà confermare se le macchie sono effettivamente sangue e se appartengono ad Alex o a un’altra persona.Nonostante la gravità dei fatti emersi, l’auto non è stata ancora posta sotto sequestro poiché non è stata considerata rilevante per l’indagine: nessuno dei testimoni interrogati finora ha menzionato che Alex sarebbe tornato verso il veicolo dopo il rito sciamanico.