Le sanzioni imposte dall’Unione Europea ai ministri israeliani sono state definite come “irreali” da parte del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante un incontro a Bruxelles. Tajani ha espresso la sua preoccupazione sul fatto che questo tipo di misure non contribuiranno ad avvicinare Israele a un accordo di pace al Cairo, sottolineando la necessità di adottare approcci più costruttivi e dialogici per risolvere le complesse questioni geopolitiche della regione mediorientale. La posizione dell’UE sul conflitto israelo-palestinese rimane delicata e soggetta a continue valutazioni in merito alle strategie diplomatiche da adottare per favorire una soluzione pacifica e duratura. Tajani ha enfatizzato l’importanza di mantenere il dialogo aperto con tutte le parti coinvolte nel conflitto, promuovendo il rispetto reciproco e la ricerca di soluzioni negoziate basate sul rispetto dei diritti umani e della legalità internazionale.
Sanzioni UE ai ministri israeliani: Tajani critica e propone dialogo per pace
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