28 marzo 2025 – 20:12
Sara De Bastiani non vuole essere eroe, solo un cittadino normale che ha reagito istintivamente alla vista di un mezzo in movimento con direzione di marcia opposta a quella prevista dalla segnaletica stradale e da ogni regola del codice della strada. La sua è stata una decisione fulminea, impulso della paura e dell’istinto, motivata dallo scopo di non far correre rischi alla propria vita e a quelle degli altri utenti della strada.Era mercoledì sera quando la giovane autista ha intravisto sulla statale 47 della Valsugana, in provincia di Trento, un’auto che viaggiava contromano in una tratta a doppia corsia a senso unico. Con scaltrezza e senza pensieri, Sara si è messa di traverso lungo la carreggiata per fermare il mezzo contravvenendo allo stesso tempo alle norme del codice della strada. La sua azione tempestiva ha impedito al guidatore della Fiat 500 di proseguire sulla sua strada sbagliata e non vi è stato alcun ferimento per nessuna delle persone coinvoltate. L’episodio rimane un esempio di come la rapidità di reazione può salvare vite, ma deve essere valutato anche in relazione alle eventuali normative che regolano il comportamento degli autisti sulla strada.L’azione di Sara De Bastiani è stata oggetto di discussioni e riflessioni sulla natura delle azioni che un individuo può intraprendere per tutelare la propria vita e quella degli altri, mettendo in luce i punti di forza e debolezza dell’intervento umano nella gestione dei rischi. La sua è stata un’azione complessa da analizzare, in quanto ha previsto una violazione del codice della strada per prevenire un potenziale pericolo. La legge italiana prevede che l’autista possa procedere al blocco di una corsia oppure alla messa in posizione di arresto sulla corsia stessa, ma solo con mezzi adeguati e nel rispetto delle normative vigenti per evitare illeciti. Sara non si è presa la responsabilità di prendere tali provvedimenti, limitandosi a fermarsi di traverso sulla carreggiata.L’episodio ha acceso i riflettori su come gli individui reagiscano in situazioni di pericolo e sulla complessità della relazione tra il codice della strada e le regole delle norme. La sua azione ha sollevato più domande che risposte, ponendo sotto accusa il sistema normativo vigente e la capacità degli utenti di utilizzare correttamente la loro autonomia all’interno del codice.Eppure il codice della strada prevede anche una serie di deroghe per le azioni degli autisti in caso di emergenza, ma non è chiaro se queste siano applicabili al caso di Sara De Bastiani. La sua azione si pone come esempio lampante di come la normativa possa diventare complessa e difficile da interpretare.L’azione di Sara De Bastiani ha anche sollevato una questione più ampia riguardo all’autonomia dell’autista, il livello di controllo che un guidatore può esercitare sulla propria condotta in caso di emergenza. Non è chiaro se la sua azione sia stata del tutto appropriata oppure no.La scelta fatta da Sara De Bastiani ha dimostrato come anche le situazioni più complesse possano essere affrontate con calma e determinazione, ma ciò che è accaduto a Marter sulla statale 47 della Valsugana evidenzia il ruolo fondamentale dell’istinto umano nella gestione dei rischi.
