19 marzo 2025 – 04:45
Sarah, il cui vero nome è rimasto un mistero, è venuta al mondo all’inizio dell’autunno. La sua storia si intreccia con quella di una coppia marocchina residente a Torino, composta da un uomo anziano e una donna più giovane, entrambi con precedenti penali. Questi due individui hanno pianificato il destino della piccola ancor prima che lei potesse sorridere per la prima volta. Approfittando della disperazione della madre biologica, la quale l’ha ceduta in cambio di pochi soldi, la coppia ha organizzato il trasferimento di Sarah da Tangeri a Torino senza alcuna documentazione ufficiale.Il viaggio è stato orchestrato in maniera subdola: l’uomo è partito da solo mentre la donna ha accompagnato i loro tre figli, escludendo Sarah dalla lista dei passeggeri. Una volta giunti in Italia, la bambina ha cominciato a manifestare sintomi preoccupanti che hanno portato alla luce la crudeltà di questa vicenda. Dopo essere stata ricoverata all’ospedale Regina Margherita per disidratazione e dolori addominali, Sarah è stata tenuta nascosta in un modesto appartamento nella periferia nord di Torino.Solo grazie all’intervento degli assistenti sociali è emersa la verità su questa situazione sospetta e illegale. L’inchiesta condotta dalla procura e dalla Squadra Mobile ha rivelato il piano della coppia marocchina di vendere la piccola a terzi in cambio di denaro. Per sfuggire alle indagini, i due complici hanno trasferito Sarah ad altri connazionali nel quartiere.L’intervento delle forze dell’ordine ha permesso di recuperare finalmente la piccola Sarah dall’appartamento dove era stata nascosta. Oggi, a sette mesi di vita, vive con una famiglia affidataria che le garantisce amore e protezione. Gli inquirenti ritengono che se non fosse stato per l’intervento tempestivo delle autorità, il destino della bambina sarebbe stato ben diverso: venduta come merce tra persone senza scrupoli.