11 ottobre 2024 – 00:55
Un dipendente di una filiale pugliese di Banca Intesa Sanpaolo è stato coinvolto in un’inchiesta della Procura di Bari per aver acceduto illegalmente ai conti della premier Giorgia Meloni, dei suoi familiari e di altri politici. L’uomo è stato licenziato e rischia conseguenze legali. L’indagine è partita da una segnalazione di un cliente, che ha notato un numero sospetto di accessi al suo conto. Si stima che siano stati quasi 7.000 gli accessi abusivi effettuati dal dipendente in due anni, coinvolgendo oltre 3.500 clienti delle 679 filiali della banca in Italia.Tra i titolari dei conti coinvolti vi sono personalità di spicco come Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, l’ex compagno Andrea Giambruno, ministri e governatori regionali. Non si conoscono ancora i motivi che hanno spinto il dipendente a compiere tali azioni illecite, ma l’opinione pubblica sarà certamente scossa da questa vicenda. Altri casi simili sono emersi recentemente legati a operazioni sospette e accessi abusivi a dati bancari sensibili.Banca Intesa ha confermato che i sistemi di controllo hanno funzionato correttamente e che il comportamento del dipendente non era conforme alle regole interne dell’istituto. La banca si impegna costantemente ad evolvere i propri sistemi per garantire la massima protezione dei dati dei clienti. Il governatore Michele Emiliano ha annunciato la nomina di un avvocato per valutare eventuali danni subiti dai clienti coinvolti nell’accesso abusivo ai loro conti bancari.