30 novembre 2024 – 12:20
Quattro dirigenti e ispettori dello Spresal dell’ASL To4 si trovano al centro di un processo giudiziario per favoreggiamento, falso e dispersione del corpo del reato. Tra gli imputati figurano la direttrice Letizia Bergallo, l’ex direttore Lauro Reviglione e gli imprenditori della Omp di Busano, Michele e Fabrizio Rosboch. Il caso risale al 2018, quando un operaio subì un grave incidente sul lavoro a causa di un macchinario non conforme, che portò alla subamputazione della falange del dito della mano destra. Nonostante le prescrizioni imposte dai tecnici dello Spresal per adeguare il macchinario alle normative di sicurezza, non furono effettuati controlli successivi per verificare l’effettiva messa in sicurezza dell’impianto.Solo nel 2022 la pm Valentina Bossi riprese l’indagine e scoprì che il macchinario non era stato correttamente adattato, mettendo in evidenza gravi carenze nelle procedure di controllo da parte degli imputati. Inoltre, durante quei quattro anni sarebbero spariti pezzi sequestrati del macchinario e la documentazione fornita alla magistratura non corrispondeva al macchinario effettivamente utilizzato nello stabilimento. Questi elementi hanno sollevato sospetti sulla condotta dei responsabili dello Spresal e degli imprenditori coinvolti.Il processo si aprirà il 9 gennaio presso il Tribunale di Ivrea, dove verranno esaminati attentamente i fatti emersi dall’inchiesta condotta dalla pm Bossi. Le accuse di favoreggiamento, falsità ideologica e dispersione del corpo del reato gettano una pesante ombra sul comportamento dei dirigenti e ispettori coinvolti in questa vicenda che ha causato gravi conseguenze per la salute e la sicurezza dei lavoratori.