27 gennaio 2025 – 09:20
Il processo che avrà inizio il 3 aprile a Ivrea coinvolge diversi imputati, tra cui l’ex sindaca Matilde Casa, la responsabile dell’ufficio anagrafe del comune Barbara Anselmino, l’addetto all’ufficio anagrafe Giuseppe Marcucci, l’ex titolare del BeB di Lauriano Niva Detti e il suo compagno Mauro Franchini. Tutti sono stati rinviati a giudizio per presunte irregolarità legate al rilascio di cittadinanze italiane. Inoltre, Marco Petrioli, responsabile dell’anagrafe del Comune di Asciano (Siena), è coinvolto poiché alcune cittadinanze sarebbero state rilasciate in Toscana.Tra le persone beneficiarie delle cittadinanze italiane ci sono nomi noti come il compositore brasiliano Diego Jos Ferrero, il campione della nazionale verdeoro di pallamano Jos Guilherme De Toledo e la stella della nazionale di calcio brasiliana Gabriel Martinelli. Secondo l’accusa della procura di Ivrea, 68 cittadini brasiliani avrebbero pagato cifre significative alla Rotunno Immigration SolutioneBusiness per ottenere la residenza e successivamente la cittadinanza italiana attraverso lo Ius sanguinis.Questo processo è il risultato di un’inchiesta giudiziaria avviata sei anni fa grazie alle indagini dei carabinieri che hanno scoperto presunti traffici illegali legati al rilascio delle cittadinanze. Si tratta di un caso che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato interrogativi sulla correttezza delle pratiche amministrative legate all’ottenimento della cittadinanza italiana da parte degli stranieri. La vicenda mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e controllo nell’assegnazione dei documenti che conferiscono diritti di residenza e cittadinanza in Italia.
