13 novembre 2024 – 21:12
Un meccanismo di corruzione con un approccio “tradizionale”: un imprenditore che, al fine di ottenere i lucrosi appalti per la manutenzione delle strade di Roma, del valore complessivo di 100 milioni di euro, distribuiva tangenti e favori, come orologi e cene in ristoranti di lusso, a funzionari pubblici collusi. Questo è quanto emerso dall’indagine condotta dalla procura capitolina che ha scatenato una serie di perquisizioni, durante le quali sono stati raccolti numerosi documenti, inclusi quelli provenienti dagli uffici del Dipartimento dei Lavori Pubblici del Comune di Roma e della Astral, Azienda Strade Lazio Spa. La rete intricata della corruzione si è rivelata attraverso lo scambio illecito di denaro e regali tra imprenditori senza scrupoli e funzionari disonesti, minando la trasparenza e l’integrità nel settore delle infrastrutture stradali. Le indagini hanno svelato un sistema ben orchestrato di collusioni che ha compromesso la concorrenza equa e ha danneggiato gravemente l’erario pubblico. Le autorità competenti stanno ora lavorando per perseguire penalmente coloro che sono coinvolti in questo losco affare e ripristinare la legalità nell’assegnazione degli appalti pubblici. La lotta contro la corruzione rimane una priorità fondamentale per garantire la giustizia e la correttezza nelle transazioni commerciali tra entità pubbliche e private.