Nel cuore di una partita di calcio che doveva essere solo un’occasione di sport e divertimento per i giovani atleti, si è scatenato un vero e proprio caos che ha portato a schiaffi, pugni e persino un’aggressione alla giovane arbitra Emily Biolatto. L’incontro tra Arquatese e Viguzzolese, valido per il campionato provinciale Under 17, si è trasformato in una rissa senza controllo al campo Garrone di Arquata Scrivia, nell’Alessandrino.I dettagli dell’incidente emergono dalla relazione arbitrale e dai comunicati ufficiali: tutto è cominciato con un fischio dell’arbitra che ha scatenato la reazione furiosa del tecnico della Viguzzolese, Corrado Grassano. Da lì è nata una violenta rissa tra i giocatori delle due squadre e alcuni dirigenti coinvolti. La situazione è degenerata ulteriormente quando Guido Melotti, assistente della Viguzzolese, si è avvicinato minaccioso all’arbitra Biolatto, insultandola pesantemente e addirittura stringendole il collo per alcuni secondi.Di fronte a tali comportamenti inaccettabili, la giovane direttore di gara ha preso la decisione coraggiosa di sospendere l’incontro, cercando aiuto presso un poliziotto presente in tribuna e la squadra locale. Le conseguenze disciplinari non si sono fatte attendere: Melotti è stato squalificato fino al 2028, mentre Stefano Giommi dell’Arquatese dovrà restare fuori fino al novembre 2024. Grassano, allenatore della Viguzzolese, è stato interdetto fino alla fine dell’anno in corso.Quattro giocatori sono stati espulsi dal campo e uno di loro dell’Arquatese dovrà scontare ben otto giornate di squalifica. Gli altri tre atleti coinvolti riceveranno una penalità di quattro partite ciascuno. Questo episodio triste mette in evidenza quanto sia importante mantenere il rispetto reciproco nel mondo dello sport e punire severamente chiunque osi violare le regole fondamentali del fair play.
Scandalo nel calcio giovanile: rissa e aggressione all’arbitra Biolatto
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