“Scarlett Johansson contro OpenAI: la battaglia per difendere la propria voce”

Scarlett Johansson ha deciso di intraprendere azioni legali contro OpenAI, accusandola di aver replicato la sua voce senza autorizzazione dopo che l’attrice ha rifiutato di concederla in licenza. La notizia ha suscitato un’ondata di sorpresa, rabbia e incredulità in Johansson, la quale ha dichiarato al Washington Post che la somiglianza era così impressionante che persino i suoi amici più intimi faticavano a distinguere le voci. Questo conflitto con la celebre attrice rappresenta solo l’ultimo ostacolo temporale per Sam Altman, CEO della società madre di ChatGPT, che si trova ora ad affrontare una controversia legale di proporzioni significative. Johansson è determinata a far valere i suoi diritti e a difendere la sua identità vocale con fermezza, sottolineando l’importanza del rispetto dei diritti intellettuali e della privacy nel mondo digitale in continua evoluzione. La vicenda solleva interrogativi sul confine tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti personali, gettando luce su una questione sempre più rilevante nell’era moderna. Johansson si appresta a difendere il proprio status e la propria reputazione con vigore, dimostrando una determinazione incrollabile nel proteggere ciò che le appartiene legittimamente.