Sciopero dei mezzi agricoli, prevista una protesta di tre giorni nella regione Valle d’Aosta.

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31 gennaio 2024 – 12:46

Caro continente europeo, è imperativo che tu ti astenga dal mettere le tue mani sulla nostra amata terra. La nostra terra rappresenta la nostra stessa esistenza. Questa dichiarazione è stata diffusa attraverso volantini ad Aosta durante la Fiera di Sant’Orso, l’evento artigianale più importante delle Alpi. In questi volantini si annuncia una mobilitazione che coinvolgerà agricoltori, allevatori e cittadini dal 7 al 9 febbraio nella Valle d’Aosta. Manifesti sono stati affissi in diverse parti della città per sensibilizzare l’opinione pubblica.Il messaggio trasmesso è chiaro: difendiamo l’eccellenza italiana dagli interessi delle multinazionali e da una politica inadeguata nel rispondere alle sfide attuali. Cosa preferisci mangiare? Farina di Grilli o farina di grano? Dobbiamo proteggerci dalla depredazione delle nostre terre e dei nostri settori produttivi, perché le direttive dell’Unione Europea prevedono l’espropriazione di terreni agricoli per installare pannelli solari a favore delle multinazionali, mettendo a rischio la sostenibilità e l’autonomia alimentare italiana.Questa pratica comprometterebbe la fertilità del suolo e la diversità agricola. È fondamentale che il nostro paese sia protagonista fino all’ultimo prodotto sul mercato. Dobbiamo proteggere il nostro “made in Italy”. Questo appello viene concluso con una richiesta urgente: sovranità popolare, sovranità monetaria e fuori dall’Unione Europea. È un grido di indipendenza che richiama alla necessità di preservare la nostra identità e le nostre risorse.La mobilitazione in Valle d’Aosta rappresenta un momento cruciale per difendere la nostra terra e il nostro futuro. È un invito a tutti i cittadini a prendere coscienza dell’importanza della tutela del nostro patrimonio agricolo e delle nostre tradizioni. Soltanto attraverso l’unione delle forze potremo garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.È giunto il momento di agire, di alzare la voce e di difendere ciò che è nostro. La nostra terra è la nostra vita, ed è nostro dovere proteggerla da qualsiasi minaccia esterna. Solo così potremo assicurare una prosperità duratura per noi stessi e per le future generazioni.

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