20 febbraio 2025 – 03:45
Nella giornata di mercoledì 19 febbraio, dopo la protesta di fronte alla sede dell’Unione Industriali di Ivrea, si è svolto uno sciopero di due ore seguito da un corteo presso la Leonardo di Caselle, che ha visto la partecipazione di oltre seicento lavoratori e lavoratrici. L’iniziativa è iniziata con un incontro sindacale nei locali mensa dell’azienda, durante il quale i rappresentanti dei sindacati FiomCgil, FimCisl e Uilm hanno ribadito la necessità urgente di sbloccare le trattative interrotte da Federmeccanica. Le richieste sindacali sono state supportate da una piattaforma approvata dal 98% dei metalmeccanici presenti, evidenziando così il forte sostegno della base alle istanze avanzate.Durante il corteo, caratterizzato dalla presenza di striscioni e bandiere, i sindacalisti territoriali Enrico Dettori (Fim), Ugo Bolognesi (Fiom) e Claudio Picca (Uilm) hanno sottolineato che le divergenze con i datori di lavoro non riguardano solo questioni economiche ma anche la prospettiva sul futuro industriale del Paese. Hanno enfatizzato come la crescita e la sostenibilità possano essere raggiunte non solo attraverso tagli salariali e aumento della produttività, ma anche tramite riduzione dell’orario lavorativo, investimenti nella formazione e gestione delle transizioni in corso.Il corteo si è concluso nel parcheggio esterno allo stabilimento, ma i lavoratori sono pronti a organizzare ulteriori manifestazioni fuori dalla Leonardo per ottenere un contratto nazionale che rispecchi le richieste condivise dalla base operaia. La determinazione nel perseguire obiettivi comuni ha dimostrato l’unità e la solidarietà tra i lavoratori nell’affermare i propri diritti e nel difendere le condizioni di lavoro dignitose.