Le organizzazioni sindacali Cgil e Uil hanno confermato la decisione di indire uno sciopero generale in risposta alla manovra economica proposta dal governo. I segretari generali Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri hanno reso nota questa scelta al termine dell’incontro con le istituzioni a Palazzo Chigi.”La conferma dello sciopero è motivata dalla disparità tra le nostre richieste e le decisioni adottate dal governo, nonostante la disponibilità della presidente del Consiglio a discutere sul tema della detassazione degli aumenti contrattuali”, ha dichiarato Bombardieri. “Restiamo aperti al dialogo nel caso in cui il governo decida di riconsiderare le sue scelte e ci convochi nuovamente, ma al momento siamo di fronte a due visioni divergenti sulla manovra, con poche prospettive di cambiamento riguardo a questioni salariali e previdenziali che sono di fondamentale importanza per i lavoratori”, ha aggiunto.Il segretario generale della Uil ha sottolineato che sebbene il governo abbia destinato maggiori risorse alla sanità rispetto alle precedenti amministrazioni, il rapporto con il Pil rimane invariato. Ha posto l’accento sulle necessità dei cittadini più vulnerabili e ha sollevato dubbi sulla capacità dell’attuale esecutivo di fornire risposte concrete ai bisogni della popolazione.Landini, rappresentante della Cgil, ha espresso delusione per l’esito dell’incontro, evidenziando la rigidità del governo nell’accettare modifiche sostanziali alla manovra presentata in Parlamento. Ha criticato aspramente la legge di bilancio definendola inadeguata a garantire un futuro stabile per il Paese. In particolare, ha contestato l’aumento salariale proposto per il settore pubblico sottolineando che non è sufficiente coprire l’inflazione attuale.Inoltre, Landini ha denunciato l’incremento delle spese militari a discapito di settori cruciali come la sanità e l’istruzione. Ha sollevato interrogativi sulle priorità del governo riguardanti gli investimenti industriali e le politiche economiche, mettendo in discussione la coerenza delle scelte governative nell’affrontare le sfide attuali del sistema produttivo nazionale.
Sciopero generale confermato da Cgil e Uil contro la manovra economica del governo
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