18 febbraio 2025 – 15:45
Questa mattina, i dipendenti di diverse aziende del settore metalmeccanico del Canavese e della zona porediese hanno deciso di fermarsi per otto ore al fine di rilanciare le trattative relative al contratto nazionale. Davanti alla sede dell’Unione Industriale di Ivrea si è tenuto un presidio organizzato dai sindacati per esprimere il dissenso dei lavoratori nei confronti delle posizioni estremiste degli industriali, come riportato dalla Fiom Cgil. Il segretario generale della Fiom Cgil di Torino, Edi Lazzi, si è detto soddisfatto della partecipazione allo sciopero, sottolineando che questa giornata rappresenta un momento significativo nella lotta per il rinnovo del contratto nazionale. La massiccia adesione degli operai agli scioperi è un chiaro segnale che essi desiderano ottenere immediatamente il loro contratto. La decisione di manifestare davanti alle finestre di Confindustria Canavese non è stata casuale: secondo Lazzi, la Federmeccanica sta ignorando deliberatamente la situazione all’interno delle proprie fabbriche, ma sarà costretta a riconsiderare le sue posizioni estremiste poiché i lavoratori continueranno con gli scioperi, aumentandone la frequenza e organizzandoli in base alle singole aziende al fine di causare il maggior danno possibile in termini di produzione e fatturato alle imprese.