Sciopero trasporti pubblici a Milano: protesta lavoratori per condizioni deteriorate

Lo sciopero dei trasporti pubblici previsto per domani a Milano rappresenta un momento di protesta significativo da parte dei lavoratori del settore. Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl e Faisa hanno annunciato la fermata dei mezzi pubblici tra le 8.45 e le 12.45 come atto di denuncia nei confronti delle condizioni lavorative e salariali che si sono progressivamente deteriorate nel tempo.Le trattative con le associazioni datoriali non hanno portato ai risultati sperati, spingendo i sindacati a ricorrere allo sciopero come mezzo estremo per far valere le richieste dei lavoratori. Questo gesto di protesta è finalizzato a sensibilizzare l’opinione pubblica sulle reali difficoltà che affrontano gli Autoferrotranvieri, sottolineando la mancanza di rappresentatività dei sindacati autonomi che non partecipano attivamente ai tavoli di confronto.Cgil, Cisl e Uil ritengono che lo sciopero debba essere uno strumento eccezionale da utilizzare solo in situazioni di impasse come quella attuale, dove il dialogo con le controparti risulta bloccato. L’obiettivo è ottenere risposte concrete non solo per i lavoratori ma anche per garantire un servizio efficiente e sicuro per l’utenza.La carenza di personale e le condizioni precarie in cui operano gli Autoferrotranvieri sono identificate come le principali cause dei disagi quotidiani subiti dagli utenti. I turni massacranti, i rischi legati alla sicurezza e i bassi salari mettono in evidenza la criticità della situazione, soprattutto in una città come Milano dove il trasporto pubblico riveste un ruolo fondamentale nella mobilità urbana.In conclusione, lo sciopero del 18 luglio rappresenta un segnale forte da parte dei lavoratori del trasporto pubblico per rivendicare migliori condizioni lavorative e salariali, al fine di garantire un servizio efficiente e sicuro per tutta l’utenza cittadina.