Scommesse su siti illegali, indagati 12 calciatori di serie A

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(Adnkronos) – Calciatori di Serie A indagati per scommesse illegali su altri sport. Da Tonali a Fagioli, da Florenzi a McKennie e Perin, sono una decina i nomi coinvolti nell’inchiesta della procura di Milano.  La Guardia di Finanza di Milano, su delega della procura, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona giuridica emesso per 1,5 milioni di euro. Contestualmente, sono stati notificati i decreti di fissazione di interrogatorio preventivo emessi dal gip a seguito della richiesta di applicazione, nei confronti dei succitati cinque indagati, della misura cautelare degli arresti domiciliari.  Per quanto riguarda i calciatori coinvolti – una dozzina tra cui Sandro Tonali e Nicolò Fagioli, già coinvolti in un’indagine della Gdf di Torino – nessuno si è mai “venduto” le partite ma avrebbero giocato per lo più su altre discipline, tra fine 2021 e ottobre 2023.  Oltre a Tonali (oggi al Newcastle) e al viola Fagioli, altri calciatori di serie A avrebbero riversato molti soldi nelle tasche di due gestori di piattaforme illegali di scommesse online, i quali per gli inquirenti si sarebbero fatti aiutare dai tre amministratori di una gioielleria milanese adoperata come 'banca' per regolare in maniera nascosta i conti delle scommesse. Tra gli altri giocatori che appaiono nell'indagine c'è il centrocampista milanista Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo (Fiorentina), il portiere juventino Mattia Perin e il compagno centrocampista americano Weston James Earl McKennie, gli ex juventini Leandro Paredes e Angel Di Maria, il difensore della nazionale Raoul Bellanova, il centrocampista Samuele Ricci, gli attaccanti Cristian Buonaiuto e Matteo Cancellieri, il difensore dominicano Adames Hector Junior Firpo (Leeds United), il tennista Matteo Gigante e un’altra decina di non sportivi.  Nicolò Fagioli e Sandro Tonali – entrambi calciatori professionisti – "oltre ad aver effettuato numerose scommesse mediante le piattaforme" al centro dell'inchiesta della procura di Milano "risultano aver ricoperto il ruolo, a loro volta, di collettori di scommettitori, in quanto si sono occupati di diffondere e pubblicizzare tali piattaforme illegali, fare da tramite per l’apertura o il caricamento dei conti di gioco ed effettuare consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti", si legge nella richiesta di sequestro preventivo di circa 1,5 milioni di euro nei confronti di persone ritenute organizzatrici del business illecito.  "A fronte di tale attività agevolatrice", il calciatore oggi al Newcastle e il collega che gioca nella Fiorentina, "risultano essere stati remunerati attraverso il riconoscimento di bonus sui propri conti di gioco o con una decurtazione del loro debito contratto con le scommesse".  Tonali e Fagioli devono rispondere anche per aver "dato pubblicità alle scommesse esercitate e gestite da Tommaso De Giacomo, Patrik Frizzera e Pietro Marinoni: in particolare in più occasioni diffondevano e pubblicizzavano tra i loro conoscenti, molti dei quali calciatori professionisti, le piattaforme illegali di scommesse o gioco del poker, facevano da tramite per l’apertura o il caricamento dei conti di gioco, effettuavano consegne di denaro per conto di altri scommettitori, anche in contanti". In particolare i due calciatori "partecipavano alle scommesse riguardanti eventi sportivi e al gioco del poker" sulle piattaforme non legali, in particolare Betsport22.com – Swapbet365.eu – Vipsport360.com- Texinho.com. Fatti commessi a Milano dal dicembre 2021 all’ottobre 2023, come emerge negli atti d'indagine. Gli altri sportivi indagati – Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Weston James Earl Mc Kennie, Mattia Perin, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto, Leandro Paredes, Stefano Caianiello, Matteo Falzarano, Matteo Cancellieri, Adames Hector Junior Firpo, Paolo Tacchini, Marco Sartori, Angel Di Maria, Enrico Tonali, Matteo Gigante, Elia Petrelli, Andrea Ferrari e Mattia Sari – devono rispondere per l'aver partecipai a scommesse non autorizzate. C'è, negli atti, il riferimento a gruppi WhatsApp sui quali diversi soggetti (tra cui Tonali, Fagioli, Mc Kennie e altri) "erano soliti organizzarsi per giocare tra loro all’interno di 'stanze chiuse virtuali'", in particolare emerge che De Giacomo "ricaricava il 'tavolo virtuale' di tutti i giocatori di poker quando i calciatori organizzavano, sul gruppo WhatsApp denominato 'Poker senza Zaniolo', una sessione di partite di poker".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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