13 dicembre 2024 – 12:12
Le indagini sulla scomparsa di Angela Celentano, la piccola di tre anni svanita nel nulla nel 1996 durante una gita in famiglia sul Monte Faito, sono state prorogate per altri 120 giorni su decisione del giudice del tribunale di Napoli. Da tempo gli inquirenti si sono concentrati sulla cosiddetta “pista turca”, ma purtroppo fino ad oggi non hanno ottenuto risultati concreti. I genitori di Angela, Catello Celentano e Maria Staiano, hanno appreso della proroga attraverso i media anziché direttamente dal giudice, e hanno deciso di esprimere il loro disappunto tramite il loro legale, l’avvocato Ferrandino.In una lettera inviata al giudice, Ferrandino ha espresso la preoccupazione dei signori Celentano riguardo alla veridicità delle informazioni circolate sui mezzi di comunicazione riguardanti le indagini in Turchia e ha chiesto un’indagine per individuare chi abbia diffuso il contenuto del provvedimento giudiziario. Nonostante riconoscano l’impegno della magistratura nelle ricerche della figlia scomparsa, i genitori chiedono che in futuro vengano comunicati direttamente a loro gli sviluppi delle indagini per evitare ulteriori sofferenze derivanti dalla divulgazione mediatica delle notizie.Catello Celentano e Maria Staiano sperano che la sensibilità verso due genitori alla ricerca della propria figlia da quasi trent’anni possa essere preservata e che la comunicazione diretta sullo stato delle indagini possa evitare ulteriori disagi emotivi. La lunga attesa e l’incertezza sulla sorte della loro bambina hanno segnato profondamente la vita di questa famiglia, che non smette di sperare in un lieto fine dopo così tanti anni di angoscia e silenziosa attesa.