Oggi a Buenos Aires, la capitale dell’Argentina, si sono verificati violenti scontri tra dimostranti e forze dell’ordine durante una manifestazione a sostegno dei pensionati e contro il governo del presidente Javier Milei. Migliaia di persone, tra cui ultras e tifosi delle principali squadre del Paese sudamericano, hanno preso parte alla protesta che ha rapidamente degenerato in violenza. Le prime cariche e lanci di lacrimogeni si sono verificate ancor prima dell’inizio ufficiale della manifestazione alle 17 ora locale, mentre i manifestanti si dirigevano verso la piazza del Parlamento nonostante il divieto governativo di interrompere il traffico stradale.Durante gli scontri sono stati effettuati diversi arresti, con almeno quattro persone fermate per aver partecipato agli incidenti vicino al parlamento argentino. Inoltre, un giornalista del canale televisivo Tn, Todo Noticias, è stato attaccato durante la copertura degli eventi ed è stato costretto a essere protetto dalle forze dell’ordine per allontanarsi in sicurezza.La tensione è rimasta alta durante tutta la giornata mentre i manifestanti continuavano a protestare contro le politiche del governo e a chiedere maggiore sostegno per i pensionati. Le autorità hanno cercato di mantenere il controllo sulla situazione ma la violenza ha continuato a crescere, mettendo in evidenza le profonde divisioni presenti nella società argentina.
Scontri a Buenos Aires: protesta violenta contro il presidente Milei
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