Scontri incendiari in Turchia: 323 arresti, vittime ferite.

Scontri incendiari hanno insanguinato i quartieri di Istanbul, Ankara e Smirne nella notte scorsa, mentre le manifestazioni contro l’arresto del sindaco Ekrem Imamoglu continuavano ad alimentare la tensione. Secondo il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya, circa 323 persone sono state arrestate durante gli scontri, con alcune delle vittime riportanti gravi lesioni a causa di attacchi di acido da parte di alcuni manifestanti.Gli scontri tra le forze dell’ordine e i dimostranti si sono succeduti per tutta la notte, con molti cittadini rimasti feriti o arrestati. La situazione è stata descritta dai testimoni come “caotica” e “pericolosa”, mentre il sindaco Imamoglu è stato criticato per le sue scelte di leadership durante l’ultima settimana.La polizia aveva già iniziato a intervenire la sera precedente, arrestando 343 persone a Istanbul e altre città turche. Tuttavia, la situazione si è ulteriormente aggravata con l’aumento delle tensioni tra i manifestanti e le forze dell’ordine.Le cause scatenanti di questi scontri sono ancora poco chiare, ma sembrano essere legate alla crescente insoddisfazione della popolazione turca verso la gestione politica del paese. Il sindaco Imamoglu è stato arrestato per ordine del presidente Recep Tayyip Erdoğan, mentre molti altri membri del consiglio comunale sono stati incaricati di espletare le loro funzioni.La situazione si sta velocemente evolvendo a Istanbul, con molte organizzazioni internazionali chiamate a intervenire per calmierare la tensione e supportare il processo democratico turco.