29 maggio 2024 – 00:40
Il Presidente De Luca si trovava in una postura rigida, con uno sguardo più astioso che concentrato, quando la voce della Meloni lo interruppe con un tono deciso: “Presidente De Luca, sono la stronza della Meloni. Come sta?” Questo inizio non era affatto casuale, ma perfettamente calibrato per attirare l’attenzione sui social. Tuttavia, in quella giornata dedicata a ridare speranza a tutte le comunità italiane, il confronto politico tra i due leader era inevitabile. Non importava quale modello operativo o “piccolo miracolo” il governo avesse proposto, la campagna elettorale aveva preso il sopravvento. Giorgia Meloni aveva scelto di trasformare la riqualificazione dell’ex centro Delphinia in un simbolico sasso estratto dalle sue sneaker bianche, come dimostravano le immagini diffuse dal suo staff e il buzz creatosi sulle chat dei membri di Fdi. La leader del partito attendeva quel momento da tempo, sin dal 16 febbraio quando Vincenzo De Luca si era unito ad una protesta contro l’Autonomia differenziata a Roma, picchiando metaforicamente sul portone chiuso di Palazzo Chigi insieme ad un centinaio di sindaci. Da quel momento, l’aria era diventata densa di tensione e confronto politico, con entrambi i leader pronti a difendere le proprie posizioni con fermezza e determinazione.