Sconvolgente storia di un padre in crisi: l’amara verità sulla protezione dei bambini

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La vita di un padre, sconvolta dalla perdita della moglie, sembra riprendersi solo per crollare nuovamente quando la figlia inizia a frequentarsi con una ragazza proveniente da un contesto sociale molto diverso. L’attore protagonista Stefano Accorsi ha raccontato al Bifest di come il film sia stato un progetto difficile e coraggioso, nonostante alcune scene siano state critiche per la violenza che contengono. Ma è proprio questa brutalità a renderlo così realistico e coinvolgente.La storia segue Pietro, un uomo in crisi che cerca di crescere sua figlia dopo la morte della moglie. Tuttavia, quando prova ad andare avanti con una nuova relazione, tutto sembra precipitare. La sua figlia, Sofia, finisce nella giustizia minorile a causa delle sue azioni, creando un conflitto tra padre e figlia.Immedesimarsi in queste situazioni è stato difficile per l’attore protagonista, ma lui ha spiegato che le storie come questa sono necessarie. “È importante capire cosa succede quando i nostri figli commettono errori e finiscono nelle mani della giustizia minorile”, afferma Accorsi.Ginevra Francesconi, l’attrice protagonista del film, ha condiviso la sua esperienza personale con le ragazze che ha incontrato in carcere. Ha imparato molto da loro e ha trovato una forte connessione con le loro storie.Il regista del film, Ivano De Matteo, ha sottolineato che la storia è stata creata per far dimenticare al pubblico i crimini della protagonista e per far capire che la redenzione sarà difficile. Ha anche parlato della brutalità delle azioni della protagonista e di come queste possano accadere a chiunque, indipendentemente dalla classe sociale.Il film è stato girato a Roma e dintorni con un cast diversificato. È una storia realistica che cerca di far capire la società odierna ed i problemi che si incontrano.La conclusione del film è che la nostra società è difficile da comprendere e analizzare, ma il messaggio finale è importante: dobbiamo essere consapevoli delle azioni dei nostri figli e cercare di aiutarli a crescere senza proteggerli troppo.Infine, Stefano Accorsi ha ribadito che la sua famiglia è molto diversa da quella del film, ma che lui crede che i genitori debbano essere più responsabili nei confronti dei loro figli e non lasciarli fare qualsiasi cosa.

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