I soccorritori hanno individuato stamattina il segnale proveniente da uno dei cellulari appartenenti ai ragazzi dispersi lungo le rive del fiume Natisone. Questa scoperta ha portato ad una nuova fase delle operazioni di ricerca, ora concentrate in quella precisa area geografica. Tuttavia, non è garantito che lo smartphone sia ancora in possesso del suo legittimo proprietario, potrebbe essere stato perso durante il tentativo disperato di sfuggire all’innalzamento delle acque. Nonostante ciò, questo ritrovamento rappresenta un importante strumento per coordinare e ottimizzare gli sforzi dei numerosi soccorritori che si stanno adoperando lungo il corso del torrente, partendo dal ponte Romano fino alla sua confluenza con il fiume Torre, a sua volta affluente dell’Isonzo. La tecnologia si rivela dunque un prezioso alleato nella difficile e delicata opera di ricerca e salvataggio in corso lungo le rive di questo suggestivo corso d’acqua.
“Scoperta di segnale da smartphone smarrito: nuova fase nelle ricerche lungo il fiume Natisone”
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