Le indagini della Polizia di Stato su una portalettere a Cassino hanno portato alla scoperta di un accumulo di corrispondenza mai consegnata, risalente a dieci anni fa. Quaranta chili di buste contenenti bollette e atti giudiziari sono stati trovati in casa dell’impiegata postale, suscitando indignazione tra i destinatari che non avevano mai ricevuto la propria posta. Grazie alle segnalazioni dei cittadini, il sostituto commissario Roberto Donatelli ha avviato le ricerche che hanno portato alla denuncia da parte delle Poste Italiane per sottrazione di corrispondenza. Il Commissariato di Cassino, guidato dal vice questore Flavio Genovesi, ha segnalato il caso alla Procura della Repubblica per valutare eventuali violazioni nella gestione della posta. La scoperta di migliaia di buste non recapitate ha sollevato preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza delle comunicazioni, evidenziando la necessità di un controllo più accurato sul sistema postale.
Scoperta posta mai consegnata: indagini su portalettere a Cassino.
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