19 febbraio 2024 – 06:06
Oltre un centinaio di agenti della Polizia di Stato del Comando provinciale di Milano, coadiuvati dalle unità specializzate, sono attualmente impegnati in un’operazione contro il traffico illecito di armi da fuoco e munizioni sul territorio milanese. L’operazione, denominata “Progetto Sicurezza”, coordinata dalla Procura distrettuale di Milano e condotta dagli agenti della Squadra Mobile, ha portato all’arresto di nove individui coinvolti in attività illegali legate al mercato delle armi.Gli indagati sono accusati di traffico illegale di armamenti e munizioni, con l’accusa più grave che prevede la detenzione abusiva di armi da fuoco pesanti e pericolose. Per otto degli arrestati è stata disposta la custodia in carcere, mentre per uno è stato stabilito l’obbligo degli arresti domiciliari.L’indagine ha permesso di smantellare una rete criminale ben organizzata che operava nel mercato nero delle armi da fuoco, distribuendo illegalmente pistole, fucili e munizioni a vari soggetti sul territorio milanese. Le modalità utilizzate per la vendita clandestina delle armi includevano incontri segreti in luoghi prestabiliti e lo scambio delle merci in maniera discreta ed efficiente.Uno dei principali indagati, un ex militare con precedenti penali legati al traffico d’armi, avrebbe utilizzato una vecchia fabbrica abbandonata come copertura per le sue attività illecite. Inoltre, si sospetta che il gruppo criminale avesse stretti legami con organizzazioni criminali internazionali dedite al traffico d’armamenti.Parallelamente agli arresti degli indagati principali, le forze dell’ordine stanno effettuando perquisizioni approfondite presso le abitazioni dei sospettati, supportate dalle unità cinofile specializzate nella ricerca di armi nascoste o sepolte.
