Le scorte di gas continuano a crescere anche dopo il 15 ottobre, data che segna l’inizio dell’accensione dei riscaldamenti in alcune zone climatiche italiane ed europee. Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, nell’Unione Europea le scorte hanno superato il 95%, raggiungendo quota 1091,1 TWh, pari al 29,1% del consumo medio annuo di 3.760,87 TWh. In Italia, le scorte sono aumentate al 97,82%, corrispondenti a 195,71 TWh e rappresentanti il 26,07% del consumo medio annuo di 750,6 TWh. Nel frattempo, in Germania le scorte si attestano al 97,25%, pari a 244,34 TWh e costituenti il 27,49% del consumo medio annuo di 888,83 TWh. Questa tendenza è in costante aumento con un incremento giornaliero dello 0,02% per l’UE e l’Italia e dello 0,09% per la Germania.L’aumento delle riserve di gas riflette la preparazione delle nazioni europee ad affrontare la stagione fredda e garantire un adeguato approvvigionamento energetico per i propri cittadini. È fondamentale mantenere un equilibrio tra domanda e offerta di gas naturale per evitare situazioni di emergenza durante i mesi invernali. Le infrastrutture energetiche devono essere efficienti e resilienti per garantire una fornitura continua ed affidabile di energia.La diversificazione delle fonti energetiche è un obiettivo chiave per ridurre la dipendenza dal gas naturale e promuovere lo sviluppo sostenibile nel settore dell’energia. Investire in energie rinnovabili e tecnologie pulite può contribuire a ridurre le emissioni nocive e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Inoltre, promuovere l’efficienza energetica nelle abitazioni e nei settori industriali può aiutare a ridurre la pressione sulla domanda di gas naturale.In conclusione, monitorare attentamente le scorte di gas e adottare politiche energetiche sostenibili sono fondamentali per garantire la sicurezza energetica dell’Europa e promuovere una transizione verso un sistema energetico più verde ed efficiente.
“Scorte di gas in crescita: preparativi europei per l’inverno”
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