Il partito del ministro della sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, noto come Potere Ebraico e appartenente all’estrema destra politica, ha recentemente preso la decisione di abbandonare la coalizione di governo che sosteneva il primo ministro Netanyahu. Questo evento politico ha scosso le fondamenta della complessa scacchiera politica israeliana, in cui le alleanze e le divisioni sono sempre mutevoli e cruciali per la stabilità del Paese. La mossa di Ben Gvir potrebbe avere conseguenze significative sul futuro assetto politico di Israele, influenzando non solo le dinamiche interne ma anche i rapporti con gli attori internazionali. Il Potere Ebraico si è distinto per posizioni nazionaliste e conservatrici, spesso polarizzando l’opinione pubblica e generando dibattiti accesi sulla direzione che il Paese dovrebbe intraprendere. La sua uscita dalla coalizione rappresenta un duro colpo per Netanyahu, che dovrà ora rafforzare ulteriormente i suoi legami con altri partiti per mantenere la sua leadership e garantire la governabilità del Paese. Resta da vedere come questa situazione si evolverà nel prossimo futuro e quali saranno le conseguenze a lungo termine per la politica israeliana.
Scossa politica in Israele: Potere Ebraico abbandona coalizione di governo
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