Nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Matteo Cozzani aveva anticipato la sua decisione: oggi, fonti politiche confermano che si è ufficialmente dimesso dal ruolo di capo di gabinetto nella Regione Liguria. L’ex sindaco di Portovenere si trova ai domiciliari dal 7 maggio, in seguito ad accuse di corruzione mosse dalle procure di Spezia e Genova. Inoltre, i pubblici ministeri della città ligure lo accusano anche di voto di scambio aggravato per aver agevolato l’infiltrazione della mafia. Cozzani era diventato un punto di riferimento per Giovanni Toti durante le elezioni regionali del 2020, ma ora il suo coinvolgimento in vicende così gravi ha portato alla sua inevitabile uscita dall’incarico. La notizia della sua dimissioni ha scosso gli ambienti politici locali, gettando ombre su una figura che fino a poco tempo fa godeva di fiducia e stima.
“Scossa politica in Liguria: dimissioni shock del capo di gabinetto Matteo Cozzani”
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