30 settembre 2024 – 14:15
Le scuole primarie di Milano stanno vivendo un periodo di incertezza e disagio, con molte classi che non riescono a garantire il tempo pieno per gli studenti. I bambini, tra cui il figlio della responsabile del comitato genitori della scuola Gino Capponi, si trovano a perdere preziose ore di studio a causa dei ritardi nell’assegnazione delle cattedre. Nonostante la campanella suoni regolarmente da diverse settimane, le lezioni pomeridiane tardano ad iniziare.I genitori si sono mobilitati per trovare soluzioni alternative, come assumere educatori che tengano i bambini a scuola fino alle 16.30. Tuttavia, questa situazione mette in evidenza una carenza organizzativa e amministrativa che penalizza gli alunni e crea disagi alle famiglie.Francesca Rizzi denuncia pubblicamente la mancanza di risposte concrete da parte delle istituzioni educative e invita alla riflessione sulle conseguenze di questo ritardo sull’apprendimento e sul benessere dei bambini. È fondamentale garantire a tutti gli studenti il diritto all’istruzione a tempo pieno, senza compromessi o rinunce.L’istruzione è un pilastro fondamentale per lo sviluppo dei giovani e la società nel suo complesso; pertanto, è necessario agire tempestivamente per risolvere questa situazione e assicurare un ambiente scolastico sereno e stimolante per tutti. La collaborazione tra genitori, insegnanti e istituzioni è essenziale per superare le difficoltà attuali e costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.