17 marzo 2025 – 08:45
L’Università di Torino si prepara all’inaugurazione dell’anno accademico, che avrà luogo domani al Teatro Regio. È tempo di fare il bilancio dei sei anni di mandato del rettore Stefano Geuna, che rimarrà in carica fino a ottobre. Nonostante la sua imminente successione, il rettore riflette sul percorso compiuto, sottolineando che non si tratta della fine di una storia ma di un continuo susseguirsi di squadre. Consultando il piano strategico redatto sei anni fa, Geuna esprime soddisfazione per aver puntato sin da subito sull’internazionalizzazione, aspetto che verrà ulteriormente valorizzato durante la cerimonia inaugurale con l’invito ad illustri ospiti come l’ex premier Enrico Letta e la presidente della Conferenza dei rettori della Svizzera occidentale Luciana Vaccaro.La crescita dell’ateneo negli ultimi sei anni è evidente dai dati: un aumento del 10% degli studenti, raggiungendo quota 83 mila nonostante il calo demografico; un incremento significativo degli studenti internazionali, ora pari al 6,7%; il raddoppio dei dottorati di ricerca e dell’offerta formativa post laurea; l’ampliamento dei corsi di laurea a 168. Inoltre, sono state effettuate assunzioni mirate per combattere il precariato accademico: +19% di docenti e +18% del personale amministrativo assunto. La promozione della parità di genere ha portato a un aumento delle professoresse al 40%, rispetto al 30% del 2019.Il dialogo costante con gli studenti è stato fondamentale in un periodo caratterizzato da tensioni globali: l’università ha sempre cercato il confronto e il dibattito costruttivo su tematiche cruciali. Questo approccio aperto e inclusivo ha contribuito a consolidare i legami tra la comunità accademica e gli studenti, garantendo un clima sereno e proficuo per lo sviluppo culturale e intellettuale.
