31 agosto 2024 – 13:45
Il giudice del tribunale civile di Torino ha emesso una sentenza che impone a Selvaggia Lucarelli di versare la somma di 16mila euro al terapeuta Claudio Foti come risarcimento per il danno subito a causa di un post diffamatorio pubblicato su Facebook nel 2019 riguardante il caso Bibbiano. La sentenza, resa pubblica il 20 agosto, evidenzia come Lucarelli abbia leduto la reputazione professionale di Foti con false accuse legate alla tragica vicenda giudiziaria su un presunto abuso sessuale su un minore in provincia di Cagliari e al successivo suicidio dell’indagata Agnese Usai.Nel post incriminato, Lucarelli aveva insinuato che Foti fosse coinvolto in un metodo discutibile e lo aveva collegato in modo infondato a eventi disonorevoli e tragici. La giudice Raffaella Bosco ha sottolineato che le affermazioni della Lucarelli erano prive di sostegno probatorio e diffamatorie, danneggiando gravemente l’onorabilità di Foti e della sua associazione Hansel e Gretel.La sentenza prevede anche la rimozione del post incriminato da Facebook e l’obbligo per Lucarelli di pubblicare un estratto della decisione sul proprio profilo a sue spese. Foti, rappresentato dall’avvocato Luca Bauccio, aveva richiesto un risarcimento maggiore, ma il giudice ha ritenuto sufficiente la somma stabilita considerando la gravità delle accuse infondate mosse nei confronti del terapeuta.La vicenda evidenzia l’importanza di verificare attentamente le informazioni diffuse sui social media per evitare danni alla reputazione altrui. La sentenza del tribunale civile di Torino sottolinea l’importanza della correttezza nell’utilizzo dei mezzi di comunicazione online e conferma che diffondere notizie false o diffamatorie può comportare conseguenze legali significative.
