11 gennaio 2025 – 13:15
Il giudice del tribunale di Milano, Roberto Crepaldi, ha emesso una sentenza nel processo abbreviato condannando tre imputati a 18 anni di reclusione e un quarto a 10 anni per il loro coinvolgimento nell’omicidio di Jhonny Sulejmanovic, l’adolescente diciottenne con origini bosniache ucciso con colpi d’arma da fuoco davanti all’Ortomercato della città lombarda la notte del 26 aprile 2024. I quattro imputati coinvolti nel commando sono Roberto Ahmetovic, 34 anni, cognato Jagovar, 38 anni, Rubino Sulejmanovic, 35 anni e Qemajl Gjigolli, 64 anni. Le richieste del pm Pasquale Addesso sono state seguite infliggendo le pene più severe ai primi tre imputati. Altri due membri del gruppo non sono ancora stati giudicati: Dajgor Ahmetovic e Vittorio Hadzovic.Durante l’interrogatorio di garanzia successivo all’arresto, Roberto Ahmetovic ha ammesso di aver ideato e partecipato alla spedizione punitiva contro il giovane diciottenne come atto vendicativo per un pestaggio subito poco prima. Le indagini hanno ricostruito i fatti che hanno portato all’omicidio: Ahmetovic è tornato nella sua casa in Bergamasca per chiedere rinforzi e poi è ritornato a Milano con il cognato Jagovar e un altro complice per risolvere la questione. Dopo aver caricato Rubino in auto, i quattro si sono recati nuovamente in via Varsavia dove hanno attaccato il Fiat Ducato con spranghe e bastoni prima che uno di loro sparasse a Jhonny.La famiglia della vittima, rappresentata dall’avvocato Riccardo Magarelli del foro di Torino, ha ottenuto un risarcimento provvisorio: duecentomila euro ciascuno per il padre, la madre e la compagna di Jhonny e cinquantamila euro per ciascuno dei tre fratelli.