Sentenza della Corte Suprema del Bangladesh sulle quote nel servizio civile: mantenuto il 5% per i figli dei veterani, incoraggiato il ritorno in classe degli studenti coinvolti nei disordini.

La Corte Suprema del Bangladesh ha emesso una sentenza che ha rivisto, ma non abolito, il sistema di quote per l’assunzione nel servizio civile, che è stato al centro di sanguinose rivolte recenti causate da disordini che hanno portato alla perdita di oltre 100 vite umane. Il procuratore generale A.M Amin Uddin ha dichiarato che il verdetto dell’Alta Corte era illegale e che la Corte Suprema ha deciso di mantenere riservato il 5% dei posti di lavoro nel servizio civile ai figli dei veterani della guerra d’indipendenza e il 2% ad altre categorie. Inoltre, la Corte Suprema ha esortato gli studenti coinvolti nei disordini a tornare in classe, sottolineando l’importanza dell’istruzione e della stabilità sociale. L’avvocato Shah Monjurul Hoque, rappresentante di due studenti contrari al sistema delle quote, ha confermato questa richiesta della Corte Suprema e ha incoraggiato una soluzione pacifica del conflitto legale.