07 ottobre 2024 – 11:20
Il Tribunale ha emesso una sentenza riguardante la morte di un uomo di 82 anni a causa del Covid in una Rsa del Canavese, condannando la struttura a pagare un risarcimento di mezzo milione di euro. La vedova e il figlio dell’uomo defunto riceveranno rispettivamente 259.327 euro e 252.375 euro come compensazione, assistiti dall’avvocato Giacomo Vassia di Ivrea. Il tribunale ha riconosciuto la responsabilità diretta della struttura nella diffusione del virus all’interno della casa di riposo durante la seconda ondata della pandemia nell’autunno 2020. È emerso che la Rsa non ha seguito le linee guida nazionali e regionali per la prevenzione, mostrando negligenza nella gestione interna con mancanza di controlli, applicazione superficiale dei protocolli e ritardi nei trasferimenti ospedalieri. Questa situazione pericolosa ha portato alla tragica morte dell’anziano e il tribunale ha sottolineato l’importanza di rispettare le normative per garantire la sicurezza degli ospiti delle strutture sanitarie. La sentenza rappresenta un importante precedente per assicurare che le case di riposo adottino misure adeguate per proteggere gli anziani durante emergenze sanitarie come quella causata dalla pandemia da Covid-19.
