Sequestro a Gioia Tauro: droni bellici dalla Cina diretti in Libia fermati. Procura di Palmi coordina azione contro traffico illegale.

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Le autorità competenti hanno effettuato un’operazione di sequestro nel porto di Gioia Tauro, riguardante componenti per droni destinati all’uso bellico provenienti dalla Cina e diretti in Libia. Il Comando provinciale di Reggio Calabria della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane, ha individuato e fermato sei container contenenti tali materiali. L’intervento è stato coordinato dalla Procura della Repubblica di Palmi, guidata da Emanuele Crescenti, evidenziando così la sinergia tra le diverse istituzioni nell’azione contro il traffico illegale di armamenti. Questo episodio sottolinea l’importanza del controllo e della vigilanza nei porti italiani per contrastare il flusso illecito di merci destinate a fini bellici, garantendo la sicurezza e la legalità sul territorio nazionale.

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