24 gennaio 2025 – 08:45
L’Ufficio Immigrazione di corso Verona si trova ad affrontare sfide sempre più significative a causa dell’aumento costante della domanda di permessi di soggiorno. La carenza di personale e la mancanza di strutture adeguate aggravano le difficoltà degli utenti, che spesso si trovano costretti a fare lunghe code anche durante la notte. Attualmente, l’ufficio accoglie in media 800 persone al giorno, ma nel 2024 ha registrato un incremento notevole delle richieste, passando da 58 mila a oltre 70 mila domande rispetto all’anno precedente.Il segretario generale del sindacato di polizia Siap, Pietro Di Lorenzo, ha evidenziato le criticità legate alla gestione dell’afflusso così elevato, sottolineando che il personale attuale non è sufficiente per far fronte alle esigenze dei cittadini. I dati della Prefettura confermano questa situazione: nell’arco di 250 giorni lavorativi sono stati registrati in media 850 accessi giornalieri presso l’Ufficio Immigrazione di corso Verona, per un totale di 212 mila accessi in un anno.La situazione ha portato molte persone a trascorrere intere notti in coda per ottenere i propri permessi di soggiorno. Recentemente, la Protezione Civile e la Croce Rossa hanno fornito supporto distribuendo coperte e bevande calde agli studenti, alle famiglie e ai lavoratori presenti in fila. Sono stati anche installati bagni chimici e gazebo come primo intervento coordinato tra Prefettura, Comune ed Esercito.Per migliorare la situazione, è necessario individuare una nuova struttura adeguata all’aumento delle richieste, potenziare il personale e rivedere le procedure d’accesso. È già in corso una riorganizzazione dell’Ufficio Immigrazione con il trasferimento previsto al Santo Volto, l’ampliamento degli sportelli presso la Questura e l’attivazione di un nuovo sportello al Commissariato di Barriera di Milano. Inoltre, si prevede il decentramento delle attività anche ai Commissariati di Ivrea, Bardonecchia e Rivoli.Tuttavia, rimane irrisolto il problema legato alla carenza di personale: a marzo potrebbe non essere rinnovato il contratto per gli operatori interinali impiegati presso l’Ufficio Immigrazione di corso Verona. Ciò comporterebbe la perdita di dieci unità con un carico lavorativo maggiore per i dipendenti rimanenti.
