Durante l’assemblea annuale dell’associazione Anfia, il presidente Roberto Vavassori ha annunciato che per il secondo anno consecutivo in Italia si prevede un calo delle immatricolazioni di veicoli, con una stima di meno di 1 milione e 780mila unità, ovvero 350mila in meno rispetto all’anno precedente. Questo trend negativo nel settore automobilistico italiano riflette le sfide e le incertezze che l’economia del paese sta affrontando, anche a causa degli effetti della pandemia da COVID-19. Tuttavia, Vavassori ha sottolineato l’importanza di adottare strategie innovative e sostenibili per rilanciare il mercato automobilistico nazionale e favorire la transizione verso soluzioni di mobilità più eco-sostenibili. In questo contesto, è fondamentale promuovere la ricerca e lo sviluppo di tecnologie avanzate, come i veicoli elettrici e ibridi, al fine di ridurre le emissioni inquinanti e garantire un futuro più verde per il settore dei trasporti. L’industria automobilistica italiana dovrà quindi concentrarsi sulla diversificazione della produzione e sull’innovazione dei modelli offerti ai consumatori, tenendo conto delle nuove esigenze di mobilità urbana e della crescente sensibilità ambientale della società. Solo attraverso un approccio orientato al cambiamento e alla sostenibilità sarà possibile superare le sfide attuali e ridefinire il ruolo dell’Italia nel panorama globale dell’industria automobilistica.
“SFIDE E OPPORTUNITÀ: IL FUTURO SOSTENIBILE DELL’AUTOMOBILISMO ITALIANO”
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