Shogun trionfa ai Creative Emmys Awards con 14 statuette su 16, Néstor Carbonell sottolinea l’importanza del lavoro di squadra. The Bear e Ripley si distinguono per le loro interpretazioni e i premi ottenuti. Talentuosi professionisti italiani come Gaia Bussolati e Alessandra Querzola celebrati per i loro successi nel settore dell’arredamento e degli effetti speciali.

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La stagione dei premi televisivi si è aperta con il trionfo di Shogun, che ha dominato i Creative Emmys Awards a Los Angeles. La serie sul Giappone feudale ha conquistato ben 14 statuette su 16, dimostrando la sua superiorità in categorie come costumi, trucco, montaggio e fotografia. Il discorso commovente di Néstor Carbonell ha evidenziato l’importanza del lavoro di squadra nel mondo dello spettacolo. Con le sue vittorie, Shogun si prepara ad affrontare la cerimonia degli Emmy principali, dove punta a ulteriori riconoscimenti importanti. Al secondo posto c’è The Bear, con la sua seconda stagione che ha incantato il pubblico con una commedia ricca di nevrosi e humor nero. Jon Bernthal e Jamie Lee Curtis hanno brillato nelle loro interpretazioni, portando a casa meritati premi. Ripley, la serie girata in Italia per Netflix, ha fatto parlare di sé con tre premi prestigiosi per la fotografia, il sound editing e i visual effects. Il talento italiano è stato celebrato sul palco grazie a professionisti come Gaia Bussolati e Alessandra Querzola, che hanno dimostrato la loro abilità nel campo dell’arredamento e degli effetti speciali. L’attesa è ora per la cerimonia dei premi più importanti, dove Ripley dovrà confrontarsi con altre serie di successo per ottenere il titolo di miglior serie antologica o limitata dell’anno.

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