Sigourney Weaver: icona del cinema e dell’empowerment femminile

Sigourney Weaver scherza e allo stesso tempo si dimostra seria quando esprime il desiderio di vedere un film italiano incluso nel premio ricevuto a Venezia. L’attrice americana, circondata dai suoi giovani fan con locandine di Avatar in mano, rivela il suo amore per il cinema italiano e ammette di essersi innamorata dei capolavori di Fellini, De Sica e Antonioni fin da giovane. Ricorda con affetto film come Divorzio all’italiana che l’hanno trasportata in mondi diversi e hanno ispirato la sua carriera.A 74 anni, Sigourney Weaver continua a brillare e riceverà un prestigioso premio durante la cerimonia di apertura della 81ª Mostra del Cinema di Venezia. Nonostante i successi passati, l’attrice non pensa minimamente al ritiro e annuncia con entusiasmo che ci sono ancora due sequel di Avatar in arrivo, insieme ad un ruolo teatrale a Londra che la vede protagonista nella Tempesta di Shakespeare.Parlando dei suoi ruoli iconici come Ellen Ripley nella saga di Alien, Weaver riflette sul motivo per cui dovrebbe fermarsi, considerando se stessa fortunata per aver lavorato con registi eccezionali come Peter Weir e Ridley Scott. Si distingue per aver interpretato personaggi piuttosto che stereotipi femminili e sottolinea l’importanza di rappresentare donne forti sullo schermo.Oltre ad Alien e Avatar, Sigourney Weaver è nota anche per il suo impegno a favore della salvaguardia degli animali, come dimostra il suo lavoro con la fondazione Dian Fossey. La sua carriera è caratterizzata da interpretazioni non convenzionali di donne forti e indipendenti che sfidano gli stereotipi hollywoodiani.Infiammandosi sul tema dell’empowerment femminile, Weaver esprime la sua convinzione sulla forza intrinseca delle donne nella vita reale e critica l’utilizzo limitato delle loro potenzialità nell’industria cinematografica. Riconosciuta come simbolo dell’empowerment a Hollywood, l’attrice attribuisce questo successo alle donne reali che sono state fonte d’ispirazione per lei.Figlia d’arte, Weaver racconta come abbia seguito le orme dei genitori nel mondo dello spettacolo nonostante le loro riserve iniziali. Ammette che Ingrid Bergman è stata una delle sue prime ispirazioni ed evidenzia il supporto fondamentale delle donne nella sua vita professionale.