Marina Berlusconi ha redatto personalmente un lascito due giorni prima di morire, esprimendo il desiderio che fosse reso pubblico.
Il testo dell’ultimo scritto di Silvio Berlusconi, rivelato dalla figlia Marina Berlusconi nella prefazione al nuovo libro di Paolo Del Debbio, offre uno sguardo intimo e riflessivo sulla visione politica e personale dell’ex Presidente del Consiglio italiano. Scritto nella camera del San Raffaele di Milano nel primo pomeriggio del sabato 10 giugno, due giorni prima della sua scomparsa, il documento si presenta come una serie di domande e risposte che Berlusconi si poneva.Nel dialogo immaginario, emerge la profonda convinzione di Berlusconi riguardo alla natura di Forza Italia: un partito del cuore e dell’amore, dedicato ai figli e ai nipoti, ma anche aperto a tutti coloro che hanno bisogno di aiuto. Per l’ex leader politico, Forza Italia rappresenta la fede in Dio e nell’amore universale, promuovendo valori di solidarietà, generosità e accoglienza.Berlusconi descrive Forza Italia come il partito della casa comune per tutti i cittadini, un luogo in cui viene garantito il diritto fondamentale a una dimora dignitosa per ogni individuo. Inoltre, sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale e della costruzione di un mondo senza confini, basato sull’amore reciproco e sul rispetto delle diversità tra le nazioni.Attraverso queste parole cariche di idealismo e umanità, Silvio Berlusconi manifesta la sua visione di un futuro improntato alla solidarietà globale e all’unità tra i popoli. Il suo messaggio riflette un appello alla fratellanza universale e alla costruzione di una società più inclusiva ed equa per tutti gli esseri umani.
