L’esercitazione di Protezione Civile in corso rappresenta un evento di rilevanza straordinaria, caratterizzato da una complessità e una portata senza precedenti degli ultimi 20 anni. Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha sottolineato l’importanza di questa simulazione che coinvolgerà diversi attori e enti tra cui comuni locali, forze dell’ordine, soccorso alpino, Croce Rossa italiana e volontari. L’obiettivo principale è quello di testare l’efficacia del piano radiologico regionale, il protocollo di ricerca delle persone disperse e il piano di evacuazione dei Campi Flegrei.Il campo base sarà allestito nell’area Grand Place di Pollein e durante l’esercitazione si affronteranno scenari sia comuni che più insoliti, come eventi radiologici o nucleari. Questo permetterà di valutare le procedure esistenti e individuare eventuali aree in cui è possibile migliorare ed evolversi. Inoltre, l’iniziativa coinvolgerà anche le scuole, con circa 300 studenti che parteciperanno alla giornata dedicata alla sensibilizzazione sulla protezione civile.Il capo della Protezione Civile valdostana Valerio Segor ha sottolineato l’importanza dei tre pilastri su cui si basa l’attività di protezione civile: previsione, prevenzione e soccorso. La parte preventiva include anche la formazione e la prontezza a fronteggiare situazioni critiche. Queste attività sono fondamentali per testare scenari diversificati e identificare possibili margini di miglioramento.La vicaria della Protezione Civile Sara Ratto ha evidenziato come l’esercitazione sia articolata su diversi scenari interconnessi e si concluderà con un test del sistema di allarme pubblico IT-alert lunedì prossimo. In conclusione, questa esercitazione rappresenta un momento cruciale per rafforzare le capacità operative e la preparazione nel settore della protezione civile nella regione Valle d’Aosta.
Simulazione di Protezione Civile in Valle d’Aosta: un evento cruciale per la sicurezza regionale
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