Simulazione emergenza Rochemolles 2024: volontari e tecnici pronti all’azione per la sicurezza della Val Susa

Date:

04 ottobre 2024 – 07:45

Nel cuore della natura selvaggia, all’alba di una giornata carica di tensione e adrenalina, ha preso il via la fase operativa dell’emergenza Rochemolles 2024. Un’operazione che vede coinvolti oltre 250 valorosi volontari e tecnici, pronti a mettere alla prova le proprie abilità in una simulazione ad alto tasso di realismo: il collasso della diga a monte di Bardonecchia. Le prime ore dell’esercitazione sono state caratterizzate da un’intenso lavoro sul campo, con diverse squadre impegnate nell’osservare attentamente l’aumento del livello dell’acqua lungo il fiume che alimenta la diga di Rochemolles. Una violenta ondata di maltempo ha contribuito a creare un clima di tensione palpabile, mentre la minaccia del finto cedimento della diga si avvicinava implacabilmente.Il momento critico è stato fissato per le 11:00, quando un messaggio ITAlert avrebbe dovuto scuotere i 28 Comuni della Val Susa fino a Rivoli e Alpignano, avvertendo la popolazione coinvolta nel disastro imminente. Alle 9:00 i tecnici di Enel hanno segnalato con preoccupazione il superamento del livello critico dell’acqua, dando così il via alla fase successiva dell’esercitazione. Nel frattempo, droni specializzati sorvolavano l’area a monte del lago per individuare potenziali frane in grado di innescare un’emergenza su vasta scala.Le conseguenze del presunto collasso della diga non si limiterebbero al mero scenario ipotetico: l’evacuazione preventiva della scuola di Bardonecchia e di alcune zone abitate sarebbe necessaria per garantire la sicurezza dei cittadini. In questo intricato balletto tra emergenza simulata e reale preparazione ai disastri naturali, emerge la determinazione e la professionalità delle squadre coinvolte, pronte a fronteggiare qualsiasi evenienza con coraggio e tempestività. La sinergia tra volontari appassionati e esperti tecnici conferma quanto sia fondamentale essere preparati ad affrontare le sfide che la natura può riservarci, dimostrando che solo attraverso l’unità d’intenti e la collaborazione possiamo superare ostacoli insormontabili.

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