Sindaca di Settimo Torinese propone demolizione e ricostruzione delle palazzine popolari per porre fine al degrado.

Date:

03 dicembre 2024 – 08:45

La sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra, ha delineato con chiarezza la sua visione riguardo alle quattro palazzine popolari situate nel quartiere Borgo Nuovo, tra via Foglizzo, via Don Gnocchi e corso Piemonte. Queste abitazioni, che ospitano circa settecento persone in 288 appartamenti, sono state identificate come focolai di degrado e disagio per le famiglie, i bambini e gli anziani che vi risiedono. Le condizioni precarie in cui versano gli edifici sono evidenti: dai contatori dell’acqua malfunzionanti alle infiltrazioni che danneggiano le strutture, dalle porte difettose alla presenza costante di muffa sulle pareti e citofoni fuori uso da tempo immemore. La situazione è così critica che persino gli inquilini hanno sollevato ripetutamente problematiche legate alla manutenzione degli immobili gestiti dall’Atc.Il progetto di demolizione e ricostruzione proposto dalla sindaca rappresenta una svolta necessaria per porre fine al degrado esistente e offrire una prospettiva migliore alle persone coinvolte. Le palazzine furono erette nel lontano 1982 per far fronte all’insediamento rapido di centinaia di operai nella zona circostante al capoluogo piemontese. Tuttavia, il passare del tempo ha reso evidente la necessità di un intervento radicale per garantire standard abitativi dignitosi e un ambiente sicuro per tutti i residenti.Le continue segnalazioni del comitato degli inquilini confermano la gravità della situazione attuale e la richiesta urgente di interventi mirati a risolvere i problemi strutturali esistenti. La decisione di abbattere le palazzine e avviare un processo di ricostruzione totale si configura come l’unica soluzione realistica per affrontare efficacemente il degrado accumulato nel tempo.La sindaca Piastra si è posta come promotrice di un cambiamento profondo e necessario per garantire un futuro migliore ai residenti delle palazzine popolari coinvolte nel progetto. Il suo impegno a sottrarre le famiglie, i bambini e gli anziani al degrado abitativo dimostra una visione lungimirante volta a promuovere il benessere collettivo e la rinascita sociale della comunità locale.

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