Nel corso della prima mezz’ora di scambi, la situazione su Piazza Affari si è aggravata, con l’indice Ftse Mib in ribasso dello 0,55% a 34.397 punti. Tra le principali società in calo troviamo Stellantis (-10,5%), che ha subito una brusca diminuzione dopo il taglio delle stime per il 2024. Anche Iveco (-3,66%) e Nexi (-2,24%) registrano un andamento debole, insieme ai titoli bancari come Mps (-1,31%), Bper (-1,24%), Banco Bpm (-1,12%), Popolare Sondrio (-0,78%), Intesa (-0,62%) e Unicredit (-0,48%). Anche Pirelli (-1,08%), Ferrari (-1,06%) e Leonardo (-0,98%) stanno affrontando difficoltà. I rialzi sono pochi e limitati a Cucinelli (+1,16%), sostenuto dall’ottimismo sui mercati cinesi in seguito agli stimoli annunciati dalle autorità di Pechino. In positivo anche Moncler (+0,8%), insieme ad Amplifon (+0,49%) ed Eni (+0,47%) che beneficiano delle quotazioni del greggio.Nel frattempo il differenziale tra i Btp italiani e i Bund decennali tedeschi è salito a 133,7 punti. Il rendimento annuo italiano è aumentato di 1,6 punti al 3,46%, mentre quello tedesco è sceso di 0.6 punti al 2.12%. La situazione economica appare instabile e gli investitori sono alla ricerca di segnali chiari per orientare le proprie strategie finanziarie in un contesto internazionale complesso e mutevole.
Situazione critica a Piazza Affari: Ftse Mib in ribasso dello 0,55% – Stellantis (-10,5%) tra le principali società in calo. Rialzi limitati per Cucinelli (+1,16%), Moncler (+0,8%), Amplifon (+0,49%) ed Eni (+0,47%). Differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi in aumento. Investitori alla ricerca di chiarezza.
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