Il sistema di trasporto pubblico locale in Italia versa in una situazione critica e disastrosa, con i cittadini costretti a destreggiarsi tra bus, tram, treni locali e metropolitane che non offrono un servizio affidabile. La giornata odierna rappresenta chiaramente la drammatica situazione di un sistema trasportistico in crisi: da un lato lo sciopero generale del trasporto pubblico locale a causa di contratti scaduti da tempo, dall’altro i treni ad alta velocità che non possono essere prenotati poiché soppressi. Mentre per la maggior parte della popolazione spostarsi è diventato praticamente impossibile, il Ministro Salvini sembra concentrato più sulla campagna elettorale americana che sulla gestione del suo dicastero ormai allo sbando, circolando comodamente nella sua auto blu. Il trasporto pubblico locale si trova in una condizione vergognosa, ulteriormente compromessa dalla drastica riduzione dei fondi decisa da Giorgetti durante la manovra finanziaria: i finanziamenti aggiuntivi saranno tagliati a soli 120 milioni di euro, poco più di 2 euro a cittadino. Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori del settore umiliati ripetutamente da Salvini e dal suo governo. Con Meloni a Palazzo Chigi e Salvini a Porta Pia, rischiamo seriamente di fare un passo indietro fino al punto di dover tornare a spostarci in calesse. La situazione attuale è definita come un vero disastro dai parlamentari M5s delle commissioni Trasporti del Senato e della Camera: Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi, Luigi Nave, Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede.
Situazione critica nei trasporti pubblici in Italia: fondi ridotti, scioperi e treni soppressi. Solidarietà ai lavoratori umiliati.
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