Nel carcere di Torino, un gruppo di agenti di polizia penitenziaria è stato coinvolto in un’operazione per sedare dei disordini che si sono verificati nei diversi reparti dell’istituto. La situazione è degenerata ieri pomeriggio quando una zuffa tra detenuti ha portato al rifiuto di rientrare nelle celle da parte di alcuni reclusi. Inoltre, un incendio è stato appiccato da uno dei detenuti, mentre una protesta è esplosa in un altro padiglione.Gli agenti intervenuti per riportare la calma sono stati feriti durante gli scontri e due di loro hanno subito un’intossicazione a causa del fumo generato dall’incendio. Dopo essere stati medicati presso l’ospedale Cto, sono stati dimessi con prognosi che va dai 7 ai 15 giorni.La violenza si è diffusa rapidamente all’interno del carcere, con danneggiamenti alle suppellettili, ai neon dell’illuminazione e al sistema di videosorveglianza. Materassi e oggetti vari sono stati dati alle fiamme, mentre al primo piano è stato versato olio da cucina per ostacolare l’intervento degli agenti.Per far fronte alla situazione critica, è stato necessario richiamare personale aggiuntivo e chiedere supporto ad altri istituti penitenziari della regione piemontese. La tensione rimane alta all’interno del carcere e le autorità stanno monitorando attentamente la situazione per evitare ulteriori episodi di violenza e garantire la sicurezza sia degli agenti che dei detenuti.
Situazione di emergenza nel carcere di Torino: agenti feriti e danneggiamenti durante disordini tra detenuti
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