Durante la riunione informale dei ministri degli Esteri a Praga, i membri della Nato discuteranno approfonditamente della delicata situazione in corso in Ucraina, che desta notevole preoccupazione tra gli alleati. I Paesi più propensi ad intensificare il loro impegno e ad adottare approcci diversi per sostenere Kiev cercheranno di convincere coloro che si mostrano più cauti a rimuovere le restrizioni sull’uso delle armi. Questa posizione è supportata principalmente dalla Francia, mentre Germania, Stati Uniti e Italia sembrano essere più riluttanti. Le dichiarazioni del Cancelliere Olaf Scholz sono state accolte come un passo avanti significativo.È importante sottolineare che l’obiettivo non è quello di alimentare una escalation del conflitto, ma piuttosto di adattarsi alla strategia difensiva dell’Ucraina, la quale si trova ora a operare in un contesto radicalmente diverso a seguito dei cambiamenti tattici attuati dalla Russia durante l’offensiva a Kharkiv. Queste discussioni avvengono nel contesto della preparazione al summit di Washington e alla definizione di un pacchetto di supporto per l’Ucraina, che include diverse opzioni strategiche.La Francia sta ultimando i dettagli relativi all’invio di istruttori militari in Ucraina e si prevede che entro una o due settimane verrà reso ufficiale questo annuncio. Una data chiave da tenere presente è il 6 giugno, quando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parteciperà alle celebrazioni dello sbarco in Normandia. È importante evidenziare che questa iniziativa non è coordinata all’interno della Nato ma rappresenta un’iniziativa bilaterale alla quale potrebbero associarsi anche altri Paesi (come ad esempio la Lituania).Si nota un cambiamento significativo rispetto al passato poicheeacute; gli ucraini desiderano ricevere assistenza e addestramento direttamente sul proprio territorio, il che risolverebbe molte questioni logistiche ed appare sensato per molti alleati. Questa rottura del tabù rappresenta una nuova fase nell’impegno internazionale a sostegno dell’Ucraina e potrebbe portare a sviluppi importanti nelle dinamiche geopolitiche della regione.
Situazione in Ucraina: discussione Nato su supporto a Kiev
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