24 gennaio 2025 – 11:45
La situazione della Sanità a Torino è in continua evoluzione, con la Città della Salute che si trova a fronteggiare una fuga dall’intramoenia. Questo termine indica le prestazioni, visite ed esami svolti dai medici in libera professione all’interno degli ospedali, comportando liste di attesa inaccettabili. Il commissario Thomas Schael ha annunciato un provvedimento drastico per ridurre tali elenchi, vietando temporaneamente queste pratiche privatistiche. È fondamentale rispettare la legge e garantire l’accesso alle cure a tutti i cittadini, non solo a coloro che possono permettersi di pagare per le prestazioni.Le regole stanno cambiando e molti medici hanno già abbandonato l’intramoenia per dedicarsi alla extramoenia, ossia alle prestazioni svolte al di fuori degli ospedali aziendali e dell’orario di lavoro. Questa transizione ha portato a una serie di cambiamenti significativi nel panorama sanitario locale. La questione dei bilanci sotto indagine della magistratura ha portato a una maggiore attenzione sui controlli e sulle modalità di erogazione delle prestazioni.Il consigliere regionale Daniele Valle esprime preoccupazione per l’emorragia di risorse che potrebbe essere accelerata dalle decisioni del commissario Schael. È importante tenere conto delle implicazioni concrete di queste scelte sul sistema sanitario e sulle risorse disponibili nelle casse aziendali. La necessità di una gestione oculata delle risorse e dell’attività medica è cruciale per garantire un servizio sanitario efficiente e accessibile a tutti i cittadini.In un contesto in cui la salute pubblica deve essere preservata come bene primario, è essenziale adottare misure strutturali volte a migliorare l’efficienza dei servizi offerti e ad assicurare un accesso equo alle cure mediche per tutti i cittadini. La collaborazione tra le istituzioni sanitarie, i professionisti del settore e le autorità competenti è fondamentale per affrontare le sfide attuali e costruire un sistema sanitario solido e sostenibile nel lungo termine.
